Ristorante Essentia - Castrocaro

All’Essentia di Castrocaro, la creatività scopre la vera essenza di ogni piatto

Essentia. Oggi siamo a Castrocaro Terme, località conosciutissima sia per il Festival delle Voci Nuove sia per le Terme.

Entrati nel centro storico a piedi, saliamo per la Piazzetta San Nicolò e al numero “2” eccoci arrivati ad “Essentia”, un localino romantico con tre sale dall’atmosfera riservata ed una tavernetta, calda ed accogliente, con archi a vista. “Essentia”, questo il nome scelto dai titolari, per ricordare prima di tutto a loro stessi l’importanza nella vita, come nei piatti, di ricercare l’essenziale, eliminando tutto il “di troppo” come gli ego o i compromessi che da esso prendono vita.

La filosofia di “Essentia” parte proprio da qui: “Dal desiderio di dedicarsi a ciò che ci piace fare, divertendoci e cercando di condividere la stessa gioia con i nostri clienti”.

Patron del locale è Andrea Giacchini che, dopo diverse esperienze in Italia, presso locali stellati, e poi all’estero, decide di intraprendere quest’avventura nel proprio paese natio, assieme alla compagna Jessica.

Il suo amore per la cucina nasce grazie alle sue nonne che, anche tramite la cucina, gli hanno trasmesso il loro affetto. Nel suo immaginario infatti, la bontà della cucina delle nonne e delle mamme poggia proprio sull’amore che esse provano e mettono nel cucinare per i membri della propria famiglia.
In un Ristorante questo risulta più difficile non potendo conoscere tutte le persone per le quali si cucina, è dunque importante amare ciò che quotidianamente si fa, per cercare di trasmettere la stessa bontà e le stesse energie ai propri piatti. La sua opinione è che il piatto debba rispecchiare chi noi siamo. Nel suo locale, il rispetto della natura, dei suoi cicli e di coloro che la abitano sono punti chiave, così come il rispetto dello stile di vita degli animali.

Ci troviamo di fronte ad una cucina creativa di ispirazione classica. Per Andrea è infatti molto importante il richiamo alla tradizione, attraverso gli ingredienti o le preparazioni. Questo perché nella sua visione, il locale deve cercare di rimanere sempre fedele al contesto socio culturale in cui si trova. Il cliente, oltre a divertirsi, deve poter scoprire e riscoprire la tradizione del luogo, gustando ingredienti o preparazione a volte già conosciute che, filtrate dalla personalità dello Chef, possano mostrarsi sotto una diversa luce.

Chi decide di trascorre un momento conviviale da “Essentia”, potrà dunque trovarsi di fronte a piatti dal profumo romagnolo e italiano come il “Riso al latte di mandorle Rafano e Noce Moscata”,il Minestrone al pesto, che richiama alla tradizione ligure o il “Tiramisù, caffè di cicoria e porcini”, frutto dell’incontro tra un classico della cucina Italiana e prodotti di comune utilizzo in terra romagnola, come i porcini ed il caffè di cicoria. Bevanda, quest’ultima, molto diffusa in regione nel dopo guerra, quando a causa della povertà ci si ritrovò costretti a trovare un’alternativa al ben più oneroso caffè classico.
Territorio, stagionalità ed attenzione agli standard salutistici dei piatti sono alla base di ogni preparazione, senza mai dimenticare la cosa più importante, la ricerca della semplicità.

Accompagnano le specialità del locale oltre 120 etichette, per lo più italiane, scelte e selezionate da un esperto sommelier.

Dall’apertura ad oggi, il complimento che più ha gratificato lo Chef è stato quello di un cliente che gli ha fatto notare come i piatti rispecchino perfettamente il nome del locale. Per lui questo è molto importante, a suo avviso bisogna sempre cercare di rimanere coerenti con sé stessi e con il cammino che si è deciso di intraprendere.

Da notare che per lo Chef, nella creazione dei piatti, è di notevole rilevanza porre dei limiti, degli ostacoli, come un numero massimo di ingredienti da utilizzare o il veto su determinati altri ingredienti.  La ragione è presto spiegata: solo la mancanza e la difficoltà stimolano nell’uomo la creatività, quest’ultima, a differenza di quanto detto per gli ingredienti, non deve aver nessun limite in cucina, se non quello del gusto, che a suo avviso deve sempre rimanere il pilastro di ogni piatto.

Curiosità e innovazione, le due parole chiave che certamente contraddistinguono questo bel locale.